Nasce così, per caso, senza sapere se avrà un seguito oppure no, l'idea di tornare ad avere un diario, come ho fatto fin da bambina.
Oggi bambina non sono più.
Oggi ho a mia volta una bambina.
Questo diario virtuale, fatto di immagini che scorrono su uno schermo, ho deciso di tornare a scriverlo per lei, perché possa tornare sempre a sfogliare la sua infanzia semplice, in mezzo alla natura, ogni volta che ne avrà voglia, ovunque sarà .
Caro diario,
questo luglio ci ha messo piuttosto alla prova, tra malanni e acciacchi vari.
Di questo mese con le cicale come colonna sonora ricorderemo le giornate lunghissime passate sotto il noce a colorare.
Ricorderemo i nostri lavoretti e il piccolo micino Fluffy, purtroppo troppo sfortunato e già volato via.
Ricorderemo la prima pioggia dopo non so quanto tempo e il suono degli stivaletti nelle pozzanghere, uno dei suoni più belli di tutti, non credete?
Sperando che questo diario di campagna vi piaccia, vi saluto e vi do appuntamento alle prossime pagine, pagine semplici, genuine, pagine impregnate di gratitudine e di amore.
A presto,
Elisa
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