Ed è - di nuovo - settembre.

Semplicemente il mio - nuovo - inizio.

Sono una persona strana: passo l'estate a sognare che torni settembre. 
Sarà la sindrome dell'ex scolara secchiona che amava tornare tra i banchi di scuola con i libri profumati di nuovo e i colori ancora tutti intonsi. 
Sarà che settembre è il mese del mio compleanno.
Sarà che quest'anno festeggerò l'ultimo dei 20.
Sarà che questo mi mette ansia, ma non troppa.

Sarà sarà sarà...

Non ho ancora capito bene il perché, ma quando arriva settembre io tiro un sospiro di sollievo e respiro

E allora respiro e ritorno.
Sono qui perché ho voglia di ricominciare, da quello che ho sempre amato fare: scrivere.
La mia prof di lettere delle medie, sotto la foto di classe della classe terza, mi lasciò una dedica: Non smettere mai di scrivere, con ammirazione, Marilena. Bene prof, ovunque tu sia, io sono ancora qui, quindici anni dopo, straconvinta che le parole siano davvero una delle invenzioni più belle del mondo. Sono qui, a battere tasti su una tastiera impolverata, mentre mia figlia, sei mesi e dieci giorni, dorme di là. Sono qui, di nuovo, ancora, a scrivere.
Avevo un blog. L'ho tenuto attivo dal 2011 al 2016, mi sembra. Si chiamava Scarabocchi di pensieri e io, semplicemente, lo amavo. Lo usavo come raccoglitore di storie e di idee, come meraviglioso passatempo. Dedicavo ore alla grafica, imparavo ogni giorno cose nuove. Avevo molto tempo libero, allora, forse tempo più vuoto che libero, a ben guardare. Dopo anni bellissimi, dopo aver conosciuto tante persone da tutta Italia, la vita vera ha bussato alla mia porta e con l'arrivo di Gianluca nei miei giorni e nelle mie notti, quel posto ha iniziato a sembrarmi stretto. Non ero più un'apatica ragazzina, ma una donna che aveva imparato non solo ad amare, ma soprattutto anche a lasciarsi amare. Ho lasciato prendere la polvere a quel blog e sono migrata altrove, alla ricerca della mia nuova me.

Nel settembre del 2016 ho aperto un altro blog, si chiamava L'Ely curiosa e, nelle intenzioni, avrebbe dovuto dare voce alla mia vena creativa. Nei fatti non ha mai preso davvero il via, sebbene la mia manualità sia cresciuta e sia maturata nel tempo.

Rieccomi qui, di nuovo, per la terza volta, con un blog quasi nuovo. 
So che i tempi non sono più quelli del 2011, che oggi non c'è più quella comunità di persone pronte a scrivere e a leggere post più lunghi di quelli di Instagram. So che oggi i social sono molto più amati dei blog, ma sapete che c'è? C'è che quest'anno compio 29 anni e, se da un lato amo le parole quanto le amavo a 14 anni, dall'altro non ho più tutte quelle insicurezze, e allora chi se ne frega di Facebook e dintorni: io voglio ricominciare a fare quello che amo fare, scrivere.

Quello della Cartolelya sarà il mio unico blog da adesso in poi.
Ci raccoglierò anche i post dei miei due blog precedenti, alternandoli però a contenuti nuovi. 
Racconterò di me, di libri, di fai da te. 
Sarà un diario alla vecchia maniera, ma anche uno zibaldone di storie e un collage di idee creative. 
Sarà tutto quello che sono io: curiosa, eclettica, pasticciona.
Profumerà di carta, sogni, campagna. 
Profumerà di me e della mia storia: di quella bimba che si sentiva forte solo con una penna blu in mano e della piccola donna che sta diventando.

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