Sei mesi

Mezzo anno e sembra ieri il 22 febbraio.

Hai sei mesi, oggi.
Metà anno, ma davvero?
A pensarci non ci credo. Ecco, ci sono finita anche io. Dove? Nel baratro del tempo che vola via in un secondo che a guardarti indietro sai che sono sei mesi, ma potrebbero essere anche sei giorni. A dire il vero non cambierei il nostro oggi, soprattutto il mio, con quello dei tuoi sei giorni, assolutamente no. 

Adesso, sai, mi sembra tutto in discesa.
Non sei più una neonata, sei una bimba vera pulce mia.

Hai sei mesi e stai quasi seduta, solo ogni tanto cadi giù.
Sei mesi e hai visto il mare e hai avuto paura.
Sei mesi e ci sei riuscita, dopo due giorni, a cavalcare le onde ridendo.
Sei mesi e hai messo le mani nella sabbia e ti è piaciuta da morire.
Sei mesi e hai avuto i capelli appiccicati dall'acqua salata.
Sei mesi e ci hai regalato la prima vacanza in tre. Non più coppietta innamorata che cammina mano nella mano all'alba sulla spiaggia, ma babbo e mamma, genitori tuoi. Famiglia.
Sei mesi e hai mangiato la mela, la pera, la prugna.
Sei mesi e ho iniziato a prepararti i brodini. Io che vado nell'orto a raccogliere la bieta sono da immortalare, chi l'avrebbe mai detto?
Sei mesi, Alice, e capita che ridi a crepapelle.
Sei mesi e mi tiri i capelli.
Sei mesi e certe volte sembra che tu lo sappia già dire, mamma e babbo.
Sei mesi e ti piace stare con gli altri bambini.
Sei mesi e porti i vestiti da dodici.
Sei mesi e ogni tanto ti scordi di fare la cacca.
Sei mesi e, quando ti ricordi e la fai dopo tre quattro giorni, è tutto da mettere in lavatrice sperando che basti.
Sei mesi e hai fatto pace con la piscina e con il salvagente.
Sei mesi e ti diverti come una matta a schizzarti l'acqua addosso.
Sei mesi e hai imparato a dormire qualche ora nella culla, la notte.
Sei mesi e le foglie ci piacciono sempre tanto. 
Sei mesi e abbiamo montato il girello e i seggiolini in macchina.
Sei mesi e addio all'ovetto.
Sei mesi e del trio iniziale resta solo il passeggino.
Sei mesi e hai il profumo più buono del mondo.
Sei mesi e hai iniziato a dormire come me a pancia in giù.
Sei  mesi e la mattina ti trovo in quel modo, con la testa alta, e ti dico Buongiorno e tu ridi col sorriso più bello del mondo che io, appena sveglia, nemmeno se mi pagassero in lingotti d'oro.
Sei mesi e sai girarti, almeno un po'.
Sei mesi ed è già caduto il primo governo della tua vita. Non che fosse un granché eh, diciamocelo. 

Sei mesi e vorrei che il mondo che avrai sotto ai piedi e tra le mani fosse molto diverso da quello che oggi va di moda proclamare. Vorrei che sapessi che il diverso non è il nemico, che i muri non sono mai una buona idea, che tendere una mano a chi ha bisogno invece sì.
Sei mesi e hai già conosciuto Salvini, la sua arroganza e quel fascismo che si inneggia nei bar e per strada. 
Sei mesi e vorrei che tu conoscessi una politica capace di farti battere forte il cuore. Io ho conosciuto la fine di Craxi e tutta l'era berlusconiana e no, da questo punto di vista non sono stata affatto fortunata. Non è una gara al meno peggio quella che vorrei augurarti di incontrare sulla tua strada, come l'ho avuta io finora, ma qualcosa di bello, equo e giusto, che pensi alla società tutta e all'ambiente, che culli i sogni dei ragazzi e li spinga a dare il meglio di sé.
Sei mesi e questa Italia non è il paese delle meraviglie che vorrei per te, forse non lo diventerà mai o forse invece sì, questo sta a noi deciderlo, perché, anche se pare di no, la politica siamo noi.

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