Non è mai stato il mio mese del cuore, ma da quest'anno tutto cambierà: a noi due, febbraio!
Piccolo piccolo, quasi insignificante. Ventotto giorni di coriandoli e mascherine, dolci fritti fritti e, magari, qualche picco di freddo e neve.
Febbraio è sempre stato solo questo, per me, fino a quando, la scorsa estate, ruotando un disco di cartone, un medico dalla faccia buffa e dal sorriso buono mi ha fatto sapere che, con molta probabilità, in quel mese piccino piccino sarebbe nata mia figlia Alice.
Da allora a febbraio ho riservato tutta un'altra considerazione, nominandolo e pensandoci almeno 2874563529 volte al giorno.
Febbraio 2019 è cominciato da 12 giorni e io sono qui a scrivere ancora col pancione. Il mio tempo scade tra quattordici giorni e l'ansia e l'attesa si mescolano dando vita a uno stato d'animo euforicamente terrorizzato.
Manca poco. Non so più come dormire. Ho lavato e stirato tutto quello che dovevo lavare e stirare. Ho chiuso la valigia arancione. Ho finito la copertina, i fiocchi, i ricamini vari. C'è tutto, forse. L'emozione, la paura, la voglia di conoscerla.
Ci siamo. Forse ci vorrà più per far passare dieci giorni che otto mesi, ma la realtà è che ci siamo.
A questo mese che sarà sempre impresso nel mio cuore ho dedicato pagine rosa e cuoriciose sul mio bullet journal, che sto letteralmente amando, ed è proprio a quelle pagine che è dedicato il post di oggi.
A seguire alcuni dettagli e il video della sua realizzazione caricato sul canale Youtube della Cartolelya. Buona visione!
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