Anno nuovo vita nuova: dove e come terrò traccia dell'anno importantissimo che sta per arrivare.
Se penso all'anno nuovo lo vedo tutto rosa, rosa nel senso di roseo certo, ma anche rosa in senso più letterale; penso a un anno popolato da copertine rosa, tutine rosa, cappellini rosa, ciucci rosa, qualsiasi cosa rosa. Diciamocelo, i bambini appena nati non sono proprio così evidentemente maschi o femmine e io voglio evitare con tutte le mie forze che Alice venga confusa per un bimbo, motivo per cui sì: voglio essere banale e vestire mia figlia di rosa. Punto.
Se penso al 2019, dicevo, mi immagino un anno inimmaginabile. Non sto qui a chiedermi dove andremo in vacanza, come avrei fatto fino a un anno fa, ma sto qui a chiedermi se lei ci farà dormire, se staremo bene, quanto mi ci vorrà per tornare attiva come un tempo.
Detto fra noi, sono spaventata all'idea di non riuscire a portare avanti niente di tutto quello che è mio, mio a prescindere da Alice intendo, però nel giorno del Black Friday ho deciso di farmi un regalo, anzi tre, per provare a rimanere sulla buona strada e a fare quello che amo di più fare: scrivere. Scrivere per non perdermi nemmeno un pezzo dell'anno incredibile che sta per iniziare.
Con questo post voglio mostrarvi i miei acquisti di quel giorno, ancora quasi immacolati, pronti però a raccogliere i miei sproloqui e i miei scarabocchi.
Siete pronti per curiosare nella cartoleria che accompagnerà il mio 2019 (almeno nei propositi)? Andiamo con ordine.
Attratta dai video della bravissima Roberta di Qualcosa di Erre (qui il suo profilo Instagram e qui il canale YouTube) una malsana idea ha iniziato a lampeggiarmi in testa: perché non buttarmi nell'avventura del bullet journal? Per alcune settimane la risposta era stata scontata: Ely lo vedi quanto costano quei quaderni puntinati? Sei una futura mamma e non percepisci nemmeno la maternità , vuoi davvero essere così incosciente? Dopo diversi giorni di dubbi amletici è sopraggiunto in mio aiuto il black friday e con lui un quadernino puntinato dalla copertina nera che costava una decina d'euro: niente di particolarmente bello e fashion, ma giusto per me, per mettermi alla prova col bullet journal, per scoprire se potrebbe piacermi e se potrei essere vagamente costante.
Siete pronti per curiosare nella cartoleria che accompagnerà il mio 2019 (almeno nei propositi)? Andiamo con ordine.
Attratta dai video della bravissima Roberta di Qualcosa di Erre (qui il suo profilo Instagram e qui il canale YouTube) una malsana idea ha iniziato a lampeggiarmi in testa: perché non buttarmi nell'avventura del bullet journal? Per alcune settimane la risposta era stata scontata: Ely lo vedi quanto costano quei quaderni puntinati? Sei una futura mamma e non percepisci nemmeno la maternità , vuoi davvero essere così incosciente? Dopo diversi giorni di dubbi amletici è sopraggiunto in mio aiuto il black friday e con lui un quadernino puntinato dalla copertina nera che costava una decina d'euro: niente di particolarmente bello e fashion, ma giusto per me, per mettermi alla prova col bullet journal, per scoprire se potrebbe piacermi e se potrei essere vagamente costante.
Vi anticipo che ho intenzione di rianimare il canale Youtube con dei video a tema, spero di non disperdere l'idea come accaduto un annetto fa.
Quello del bullet journal è un metodo organizzativo sintetico e pragmatico, che a me non basterà , conoscendomi. Per questo, consapevole di quella necessità che mi prende a volte di lasciare andare i pensieri su carta in un flusso di coscienza sregolato e libero, ho acquistato anche un quadernino a righe tenuto chiuso da un elastico, perfetto da portare sempre con me e con abbastanza sfumature rosee per l'anno che verrà . L'ho preso dalla cartoleria Legami, ditemi se non è bellissimo il musetto di questo panda!
Infine ho acquistato una bellissima scatola di latta contenente ben 48 pennarelli a punta fine 0,4 di tutte le sfumature: giuro, sono così belli che ho paura a usarli! Sono di una marca che non conoscevo, Arteza, ma che a giudicare dal sito produce un sacco di cose di cui potrei innamorarmi perdutamente.
Quello del bullet journal è un metodo organizzativo sintetico e pragmatico, che a me non basterà , conoscendomi. Per questo, consapevole di quella necessità che mi prende a volte di lasciare andare i pensieri su carta in un flusso di coscienza sregolato e libero, ho acquistato anche un quadernino a righe tenuto chiuso da un elastico, perfetto da portare sempre con me e con abbastanza sfumature rosee per l'anno che verrà . L'ho preso dalla cartoleria Legami, ditemi se non è bellissimo il musetto di questo panda!
Infine ho acquistato una bellissima scatola di latta contenente ben 48 pennarelli a punta fine 0,4 di tutte le sfumature: giuro, sono così belli che ho paura a usarli! Sono di una marca che non conoscevo, Arteza, ma che a giudicare dal sito produce un sacco di cose di cui potrei innamorarmi perdutamente.
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