è strano indirizzare lettere a qualcuno di diverso da Alice: ultimamente scrivo solo a lei, per cercare di mettere a tacere le ansie e le paure, per provare a rendere la sua attesa quel periodo roseo che tutti descrivono. Le scrivo in un quaderno a righe che avevo preso dai cinesi chissà quanto tempo fa, un quaderno rosa glitterato con tutte stelline argentate in copertina.
Caro Babbo Natale,
non so se in questo anno io sia stata proprio brava brava brava, forse no, però sappi che mi sto rimettendo in carreggiata e che sto cercando di ricomporre i pezzi di una nuova me ancora sconosciuta che presto si paleserà con una bimba vestita di rosa in braccio.
Caro Babbo Natale,
continuo a credere senza vacillare alla tua esistenza, alla magia che sai donare, a quell'atmosfera che, bambini o non bambini, credenti o non credenti, sentiamo tutti volteggiare nell'aria, ricca d'amore e di speranza verso l'ignoto che ci attende.
Caro Babbo Natale,
vorrei se possibile non soffrire più di tanto quando sarà il momento, sì lo so che sono donna e in quanto tale partorirò con dolore, ma fai in modo che sia un dolore limitato nel tempo. Risparmiami settandue ore di travaglio, per dire. Fai in modo che vada tutto bene e che le mie paure svaniscano una dopo l'altra e che io diventi una madre migliore di quello che oggi ho l'impressione di essere.
Ah, se tu potessi far sedere Alice in modo da farla nascere con un bel cesareo programmato che mi toglierebbe qualche ansia te ne sarei grata. È chiedere troppo?
Caro Babbo Natale,
ho bisogno di trovare un po' di pazienza sotto l'albero: pazienza per chi giudicherà il mio modo di crescere mia figlia, per chi si sentirà autorizzato a baciare manine e guanciotte, per chi crederà di essere in dovere di spargere preziosi consigli non richiesti; pazienza per bilanciare l'euforia o le pretese delle famiglie, pazienza per restare sveglia nelle notti insonni; pazienza per me, per darmi il tempo di conoscere la personcina che metteremo al mondo e per darmi il tempo necessario a rimettermi in forma e in pista; pazienza per non pretendere da me l'impossibile.
Caro Babbo Natale,
puoi fare tutto questo per me? Ti prometto che mi impegnerò al massimo delle mie possibilità , giorno dopo giorno, sbadiglio dopo sbadiglio, emozione dopo emozione.
Anche Alice, come me, sarà pazza della magia del Natale, te lo posso garantire!
Con affetto, tua sempre affezionatissima
Elisa
Ah, se tu potessi far sedere Alice in modo da farla nascere con un bel cesareo programmato che mi toglierebbe qualche ansia te ne sarei grata. È chiedere troppo?
Caro Babbo Natale,
ho bisogno di trovare un po' di pazienza sotto l'albero: pazienza per chi giudicherà il mio modo di crescere mia figlia, per chi si sentirà autorizzato a baciare manine e guanciotte, per chi crederà di essere in dovere di spargere preziosi consigli non richiesti; pazienza per bilanciare l'euforia o le pretese delle famiglie, pazienza per restare sveglia nelle notti insonni; pazienza per me, per darmi il tempo di conoscere la personcina che metteremo al mondo e per darmi il tempo necessario a rimettermi in forma e in pista; pazienza per non pretendere da me l'impossibile.
Caro Babbo Natale,
puoi fare tutto questo per me? Ti prometto che mi impegnerò al massimo delle mie possibilità , giorno dopo giorno, sbadiglio dopo sbadiglio, emozione dopo emozione.
Anche Alice, come me, sarà pazza della magia del Natale, te lo posso garantire!
Con affetto, tua sempre affezionatissima
Elisa
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