Come fare una zucca di Halloween amigurumi

Se siete amanti delle zucche come me non potete non creare il bellissimo amigurumi di Airali Design che vi mostro in questo post.

Prima di immergermi con tutto il mio entusiasmo nella festa che più amo in assoluto (il Natale), devo, ahimè, dedicare almeno qualche post ad Halloween, festa da cui non sono mai stata attratta più di tanto, forse perché quando ero piccola non esisteva ancora nel mio piccolo paese la tradizione di festeggiarla o forse perché gli scheletri, gli horror e tutte le cose spaventose in generale non mi sono mai piaciuti.

Nonostante questa premessa devo ammettere, però, che ogni anno intaglio la zucca da mettere fuori dalla finestra, anche perché crescono bellissime nel nostro orto e la mia nipotina da agosto inizia a scegliere quale sarà la sua e quale la mia. Potrei mai deluderla? Decisamente no!

Qualche anno fa, un paio mi sembra, ricordo di essermi imbattuta nello splendido amigurumi zuccoso ideato da airali, mi era piaciuto così tanto che non avevo saputo resistere alla tentazione di aggiungerlo alla mia personalissima collezione di amigurumi.

Così, da quel momento, ecco che ogni autunno ricompare sopra al camino di casa lei: la mia zucca di Halloween stufa di essere rappresentata sempre arrabbiata e cattiva e, per una volta, sorridente!

Non è bellissima?

Ricordo di averla fatta in poche ore, accantonando qualsiasi cosa: le exploding box natalizie che mi avevano ordinato, le tovagliette cocomero che non ero riuscita a finire l'estate precedente a causa della chiusura per ferie dell'ingrosso da cui mi rifornisco, i libri da leggere e le olive da raccogliere. Tutto per lei: la mia zucca amigurumi!

La amo ancora oggi come due anni fa.

Io l'ho realizzata con l'uncinetto numero 2,5 e avanzi di cotone arancione e verde: in un paio d'ore la mia zucca era già bella e matura.

Ha una faccia così simpatica che mi tratterrò dal mangiarla, sempre che ci riesca. Credetemi, di questi tempi mangerei anche i sassi, altroché nausee!

Lo schema, gratuito, si trova a pag. 30 e 31 di Impronte creative, scaricabile qui.

Buon lavoro!