Proteggere i sogni

Qual è il significato del geco che mi ha convinto a sceglierlo come logo del mio progetto? Ve lo racconto nel post di oggi!

Appollaiato lassù, in cima al blog, sostituto della C di Cartolelya e già logo dei prodotti che escono dalla mia bottega di campagna (aperta su Etsy a questo link) c'è un geco. Pensa che ti ripensa poco più di un anno fa ho scelto di essere rappresentata proprio da questo animaletto qui.

Perché?
Provo a raccontarlo.
L'idea, involontariamente, è stata della mia nipotina. Erano mesi che si era fissata col cartone dei Super Pigiamini, era così dentro alla questione che spesso vestiva proprio i panni immaginari di Gufetta per recitare le varie puntate. Indovinate con chi lo faceva? Ebbene sì, con me, quando ancora potevo saltellare liberamente e sollevare pesi, compreso il suo. Un giorno aveva deciso che io sarei stata Geco e da allora, per mesi, solo ogni tanto si ricordava di chiamarmi "zia" o "Elisa". Per molto tempo io, per lei e un po' per tutti in famiglia, sono diventata Geco.

L'idea per la scelta del logo è nata così. 

Poi, ovviamente, si è evoluta.

Conoscevo il significato portafortuna del geco, ma ne ignoravo moltissimi altri, che, a dir la verità, mi sono piaciuti ancora di più.
Ho scoperto che il geco rappresenta anche la rigenerazione, la capacità di adattamento e di sopravvivenza. Con tenacia e coraggio il geco insegna che bisogna trovare il modo per andare avanti anche nei momenti più difficili.
I nativi americani vedevano in "lui" non solo un simbolo di buon augurio, ma anche un animaletto in grado di tenere uniti gli innamorati e di proteggere i sognatori.

Avevo bisogno di qualcuno che proteggesse i miei sogni e mi aiutasse a trovare una strada per andare avanti. 
Il "mio" geco rappresenta questo, un buon augurio a me stessa e a ogni nuova avventura che incontrerò sulla mia strada. Detto tra noi in questo momento della mia vita ho davvero l'imbarazzo della scelta!

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