Il mese dell'Ely // Marzo 2017

Sono decisamente fuori tempo massimo per il riassunto del mese di marzo, ma i lavori pasquali hanno preso il sopravvento sulla programmazione del blog. 
Mi ci metto di notte a scrivere che il mese dell'inizio della primavera ha sempre in sé un semino magico che mi fa chiudere gli occhi e pensare che il futuro non sarà poi così male, se saprò impegnarmi e buttarmi nelle cose. 
Come sosteneva la Vianne di Chocolat (di Joanne Harris) marzo è un bel mese per un cambiamento.
In modo un po' frettoloso (ma in questi giorni di uova, colombe e torte di Pasqua non posso fare altrimenti), questo mese è stato:

- #cartapolveremagia, una bellissima esperienza di cui ho raccontato tutto in questo post, una manciata di giorni fa;
- un Guforegalo di carta pesta che ha fatto la felicità della mia nipotina (se non sapete di cosa sto parlando è perché non avete bimbi pazzi per i PJ Masks);
- una card in a box a tema "boscaiolo" per la festa del babbo;
- una torta ricoperta in pasta di zucchero in tema "faccina di whatsapp";
- una busta fatta da me abbinata alla stessa torta;
- uccellini amigurumi nel loro nido addobbato con un rametto di pesco sempre fatto a uncinetto;
- una tendina a filet commissionatami dalla mamma, la seconda la sta facendo lei, non si sa ancora chi farà la terza.

Ho letto

Soltanto un libro, ma bello bello: Le luci nelle case degli altri di Chiara Gamberale.
Gli scarabocchi che gli ho dedicato sono qui.
Viviamo tutti all'oscuro di qualcosa che ci riguarda. E in certi casi è meglio così.

Ho visto

1) Blue Jay. Un film strano, con soli due personaggi, tutto in bianco e nero. Malinconico, perfetto per l'inizio di questo marzo, perfetto per me.
2) Il nome del figlio. Ce l'avevo nella lista dei film da vedere da quando è uscito, da anni immagino, e non mi sbagliavo: il film mi è piaciuto. Buffo. Reale. Una famiglia tutta allineata a sinistra rischia di avere in casa un futuro, piccolo, Benito: si può tollerare un affronto del genere? In effetti penso proprio che anche io, di fronte a un bambino di nome Benito, non potrei far altro che pensare a Mussolini. Ecco, io non chiamerei mai mio figlio Benito, pure se fosse il nome più bello del mondo. Sarò retrograda, sicuramente, ma come potrei pretendere che quel nome venisse svincolato dal peso del suo passato? Speriamo che non accada mai.
3) Sex tape - Finiti in rete. Mi ci sono combinata mentre ero alle prese con gli uccellini amigurumi. Simpatico, adatto a un sottofondo per niente impegnativo.

Sono andata

Primo picnic dell'anno, al freddo dell'Amiata. C'era ancora un po' di neve e non immaginavo. Picnic di chiacchiere, passeggiate, raccolta di pigne piccole piccole (bellissime per i lavori di Natale), di scarpe poco adatte e coccole, che quelle fanno sempre bene.

Ho camminato

Solo 30 km. Pochini. Devo impegnarmi di più se voglio buttare giù sul serio qualche chiletto.
Camminare in questa stagione ha il suo perché e questo deve invogliarmi a farlo.
Su Ely, niente taglia 42, ma solo qualche chiletto in meno.
Ce la puoi fare. Prrrrrrrrr
#lepasseggiatedellely

Ho pensato

Che ho una vita che mi piace, ma che mi chiedo comunque come sarebbe stata quella che non ho vissuto.
Che erano belle quelle giornate spensierate in mezzo alle filare della vigna.
Che se ascolto De Andrè lo faccio per quegli ottobri lì.
Che ormai sono andati: quegli autunni e, soprattutto, quella spensieratezza.
Che la nostalgia fa brutti scherzi, certi giorni.
Ma che poi bisogna sempre ricordarsi del primo punto: che ho una vita che mi piace.
Che la tosse mi si è appiccicata addosso e forse non mi passerà più, dopo due boccette di sciroppo non vedo miglioramenti.
Che dopo minimo tre tentativi non sono riuscita a produrre niente di commestibile con gli avogado che mi hanno regalato.
Che, più probabilmente, non mi piacciono e basta.
Che i tulipani sono sbocciati in tutto il loro splendore e Archimede non poteva farmi regalo più bello di quei bulbi, mesi fa.
Che avevo bisogno di riordinare tutto.
Che adesso ho un bellissimo "laboratorio" per lavori grandi e una scrivania più spaziosa per quelli piccoli.
Che non vedo l'ora di usarli.

È troppo tardi per augurarvi un buon aprile, ma sono decisamente in tempo invece per augurarvi buona Pasqua! Auguroni!

2 comments

  1. Mi piace questo riassunto del mese, soprattutto ciò che hai pensato. =)
    Dani

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