Il mio quiet book cantastorie

Un libro di stoffa artigianale e personalizzato per la storia che tu vuoi raccontare.

Questa è quella che ho raccontato io ad Alice.

Per tutte le info leggi questo post e se vuoi che io faccia un libro di stoffa su misura per te e i tuoi bambini scrivimi all'email cartolelya@gmail.com .

C'era una volta un babbo (o papà, per chi è lontano dalla Toscana) che da bambino, sul piazzale di casa, guardava da lontano i trattori passare sulla strada e pensava che da grande anche lui ne avrebbe guidato uno. 
Andò proprio così, in effetti. 
La sua passione per l'agricoltura crebbe insieme a lui e lo portò alla costruzione di una piccola azienda famigliare, ma soprattutto lo portò alla guida di due trattori. Lì sopra passava gran parte del suo tempo libero, fino a quando non incontrò la mamma.

Eh sì, c'era una volta anche una mamma, dai capelli ricci e gli occhi grandi. Passava le giornate colorando muri e riempiendo pagine bianche di disegni e di parole. Saltellava da un fiore all'altro inseguendo farfalle e bolle di sapone, poi tornava a leggere e a scrivere le sue storie. 
Da grande, aveva deciso, avrebbe fatto la scrittrice. 
Anche in questo caso, se esiste questo libro di stoffa, è perché è andata proprio così. 

Quando il babbo che amava i trattori e la mamma che amava le parole si incontrarono, dopo aver visto mari e monti e dopo aver tagliato, saldato, inchiodato e colorato moltissime costruzioni, fecero la loro creazione più bella. 
Dal loro amore nacque infatti una bimba dai riccioli d'oro e gli occhi grandi, si chiamava Alice Felice e, tra tutti i suoi ricci, ne aveva uno magico proprio sopra l'orecchio destro. 
Il babbo si divertiva sempre ad arrotolarlo intorno alle sue dita, facendo crescere il suo potere di giorno in giorno. 
Quale magia poteva fare quel ricciolo? Questa è un'altra storia. 
Per il momento basti sapere che tutti quelli che entravano in contatto con Alice Felice all'improvviso diventavano a loro volta felici. Se erano tristi lei subito riusciva a strappare loro un sorriso.

Questo libro, e questa storia, esistono perché Alice Felice festeggia il suo primo anno di vita e di magie. 
Un anno di progressi incredibili, un anno faticoso, ma dalle emozioni continue, un anno che l'ha trasformata da neonata a bimba vera, donandole un carattere vulcanico e una curiosa vivacità che il babbo e la mamma si augurano restino sempre con lei, candelina dopo candelina. 

In questo primo anno si è capito che ad Alice Felice piace sfogliare i libri, per questo riceverà il primo libro cucito dalla sua mamma.
Ma ad Alice Felice piacciono anche moltissime altre cose.

Ad Alice Felice piace sporcarsi la bocca con la marmellata, ballare scuotendo la testa, guidare il trattore col babbo, dondolare sull'altalena guardando le foglie muoversi col vento. 

Ad Alice Felice piace fare il giro degli animali, toccare i coniglietti, tirare la pallina a Maya, ma soprattutto le piace il bianco candido delle sue tre oche e il loro verso che non mancano mai di farle sentire.

Ad Alice Felice piace giocare con le bottiglie e i coperchi delle pentole, farsi tirare i coriandoli, dormire in mezzo al lettone, guardare i cartoni animati, soprattutto un certo Bing, con cui è stato amore a prima vista.

Ad Alice Felice piace anche la sigla dei Pigiamini, che balla con i pugni alzati correndo sul girello. Forse con quel ricciolo magico sopra l'orecchio destro riuscirà, da grande, a far trionfare il bene e la giustizia, proprio come la sua Gufetta.

La prima storia di Alice Felice si conclude qui, tra primi passi incerti e tante risate. Come tutte le favole anche questa ha la sua morale: che le diversità non vanno allontanate, perché è da lì che nascono le cose più belle.

Se vuoi un quiet book personalizzato su misura per te scrivimi all'email cartolelya@gmail.com . Grazie!

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