1 settembre 2018

1 settembre 2016: ho aperto questo blog.
1 settembre 2017: ho aperto uno shop su internet, approdato oggi, dopo vari giri, su Etsy.

Quale avvenimento di proporzioni cosmiche annuncerò al mondo oggi, 1 settembre 2018?

Ironia a parte, la mia vita sta davvero cambiando. Alla velocità della luce, aggiungerei.
Ricordate il post con cui vi avevo salutato a maggio, dichiarando di volermi dedicare a tante belle creazioni, allo shop su Etsy, allo studio del branding della mia Cartolelya? Bene, se per caso ve lo ricordate, dimenticatelo. La mia estate non è stata niente di tutto ciò.

Ero lì che cercavo case su Airbnb per le vacanze, ero lì che mi chiedevo un giorno sì e l'altro pure Puglia o Trentino - Trentino o Puglia, insomma ero lì con le mie solite paturnie esistenziali quando...sbaaammm, la realtà mi è venuta a tirare giù dalle nuvole su cui mi accoccolo sempre tanto volentieri.

Non ricordavo un'estate così movimentata come quella appena trascorsa dai tempi del 2009, anno di maturità, di un addio con cui non ho mai fatto pace, anno di dubbi, traviamenti, università sì o no, matematica o lettere, filosofia o storia, anno di lacrime e inettitudine, di crisi esistenziale e paure.
L'estate 2018 un po' le somiglia, se non altro nella quantità di paure e lacrimucce versate, sebbene non abbia dovuto affrontare malattie incurabili come nove anni fa.

Dopo tante parole scritte e quasi nessuna pronunciata, dopo essermi chiusa nel silenzio per giorni e giorni, dopo qualche strapazzatura di Archimede e di mia sorella, ho fatto un bel respiro e ho ripensato al dolore atroce di quel giugno 2009, a quella malattia durata anni, a quel miglio verde ingiusto e infinito, arrivato troppo presto nella vita di mia zia.
Ho pensato anche a lei e mi sono detta: Ma che cavolo stai facendo? Un bambino non è la fine del mondo. La fine del mondo è una malattia incurabile quando i tuoi bambini non sono ancora diventati grandi.

E allora sono tornata in me e adesso posso scriverlo, con qualche lacrima, certo, ma di emozione e non di disperazione come all'inizio di questa storia ancora piccola, tutta in divenire.
Insomma: ritorno con una notizia bomba.
Con una sorpresa non annunciata, capitata così, senza troppa consapevolezza, in un modo che una tipa razionale come me non avrebbe mai immaginato, ma tant'è: io e Archimede aspettiamo un bambino.
Detto questo un bel respiro è quello che ci vuole, penso. 
E un bel panino una bella macedonia di frutta, perché detto tra noi muoio di fame dalla mattina alla sera!

Sono terrorizzata, ovviamente.
E non ho idea di che cosa scriverò qui sul blog, non ho mezzo post programmato e tutto quello che vi dico ora potrebbe non essere più vero domani, ma una cosa la so: in qualche modo ho voglia di ricominciare. Come lo scopriremo insieme, se vi va.

Felice settembre e buon anno, come dico sempre.

4 comments

  1. Eliiiiii!!!
    Non ci crederai (o forse si, conoscendomi ci crederai 😉😊) ma io appena ho iniziato a leggere il post, già dopo le prime parole, ho pensato che avresti dato questa notizia meravigliosa!!!
    Ti abbraccio, come una zietta affettuosa sa fare, e ti dico che sono troppo felice per te e Archimede 😍
    So che tutto appare incredibile e impensabile ora... ma andrà benone, vedrai.
    Aspetto aggiornamenti poi, eh?
    Avanti tutta! TVB

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    1. Grazie zietta, la tua nipotina virtuale sta crescendo, eh? :)
      Ho una paura folle che va di pari passo con l'emozione, ma in fondo sì, sono sicura che andrà benone, come dici tu.

      Per gli aggiornamenti non temere, darò mie (anzi nostre a questo punto) notizie di tanto in tanto.
      Ti abbraccio

      E grazie, sempre. ♥

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  2. ti abbraccio forte!
    Questo/a bimbo/a sarà fortunatissimo/a con una mamma così creativa!!!

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    1. Grazie Federica!
      Ahahah speriamo che non mi prenda per pazza!

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