Sempre di domenica #20





1- Cinque ragioni per cui leggere è faticoso (ma va fatto). Autore: Paolo Di Paolo, e ho detto tutto. Non c'è niente da fare: lui mi piace. Come scrive, quello che scrive. Ha una voce tutta speciale e secondo me diventerà bravissimo, cioè ancora più bravo di così, col tempo. Il fulcro del suo discorso, cioè del perché leggere costa fatica, comunque è il seguente:


Il tempo: la lettura è prepotente, tiranna. Se leggi un libro, puoi solo leggere (al massimo con un po’ di musica, ma non tutti riescono). La solitudine: sei tu e il libro, non è un’attività di gruppo (a meno che non si legga ad alta voce per qualcuno). La concentrazione: se perdi il filo devi tornare indietro; se non capisci un’espressione o una parola, diventa un ostacolo. La concorrenza: le storie arrivano da centinaia di fonti, e così le parole in genere – ci assediano, ci saltano addosso: dalla rete, dalla tv, dal cinema. Perché dare tanta fiducia e tanto spazio alla storia di un romanzo anziché a una serie tv? La durata: il New York Times ha di recente segnalato la solitudine del «long-distance reader», il lettore abituato ai romanzi lunghi, alle maratone della parola scritta. Siamo sempre più propensi – sostiene il quotidiano statunitense, e non è facile smentirlo – alla lettura in piccole dosi. 140 caratteri, o poco più.


In settimana ho letto anche un altro articolo di Paolo Di Paolo, su La Stampa però, tutt'altro argomento, ma comunque curioso. Pare che il 1994 sia un nodo storico, oltre che per la politica, anche per la letteratura italiana (clic per leggere 1994: i dodici mesi che cambiarono la narrativa italiana).


2- Da Picasso a Munch il capolavoro è nel toast. Non sono una divoratrice di toast, ma sono un'amante dei cibi buoni e belli (prima buoni però eh!).


3- Storia delle figurine. Un post, scritto da quella che ormai sta diventando la mia libraia preferita, molto curioso e interessante. Poi, tra l'altro, da piccola facevo solo l'album dei calciatori. Non vi dico le esultanze di fronte alla figurina del mio amore Sheva.


4- Personaggi Disney nascosti in altri film. Mi sa che io non mi sono mai accorta di niente...


5- Fare
poesia su Instagram: le illustrazioni di Javier Perez
. Un oggetto
qualunque, pochi tratti disegnati: la ricetta per una semplice magia è tutta
qui.


11 comments

  1. Ogni domenica che passa, la tua rubrica diventa sempre più bella anche graficamente.
    Buona giornata!

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  2. La grafica è davvero bella!Cattura subito l'attenzione :)

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  3. I toast artistici sono stupendi! Le creazioni di Javier Perez Estrella sono molto divertenti e mi sa che ora lo seguirò su instagram! ^^

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    1. Lo seguirei di sicuro anch'io se avessi Instagram. Mamma mia, che bravo!

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  4. adoro quei toast ...

    e quello della disney mi ha proprio lasciato basita!

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    1. Non avevo dubbi sul fatto che quei toast piacessero anche a te! Oramai, dopo tutti i tuoi biscotti Ris, cose harripotteriane e sanremesi, so benissimo che sei pazza come me per questi cibi fatti ad hoc per qualche occasione! ;)

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  5. Ho letto pure io quegli articoli di Paolo Di Paolo, neanche a dirlo, giusto? Lo trovo fenomenale, proprio come dici tu, secondo me diventerà ancora più bravo di quanto già non lo sia! Ogni puntata di #sempredidomenica non me la perdo, è troppo piena di curiosità, novità, di colori pronti a riempire una domenica passata magari in compagnia di carta e inchiostro.
    Un abbraccio cara!

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  6. Adoro i collegamenti tra cartoni! :)
    I tuoi post della domenica non deludono mai! :)

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    1. Che geni indiscussi che sono quelli della Disney! Io non sapevo che esistessero tutti questi collegamenti, sono rimasta mezza scioccata! :)

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