Come fare tulipani origami (tridimensionali)

Fiori origami immancabili nel nostro giardino di carta.

Questo post è apparso originariamente sul mio vecchio blog, L'Ely curiosa, nel giugno 2017.
Rieccomi qui a parlare di carta, origami e tulipani.

In particolare, come promesso nel post di ieri in cui ho raccontato come realizzare dei simpatici tulipani origami da usare come applicazioni nei nostri lavori, oggi vi mostro gli stessi fiori sempre lavorati con la tecnica degli origami, ma stavolta con un risultato tridimensionale.
Secondo me sono bellissimi!
Il tulipano, che associamo immediatamente ai Paesi Bassi, è in realtà originario della Persia. Ho letto nel mio libro dedicato ai fiori di carta che venne importato nel sedicesimo secolo in Europa e, probabilmente, in Olanda.
I bulbi erano talmente preziosi da essere considerati la dote per una ragazza.

Oggi per l'Oriente simboleggia l'amore perfetto, mentre per l'Occidente la sua bellezza senza profumo fa pensare all'incostanza.
Non so esattamente quando ho eletto il tulipano a mio fiore preferito, non molto tempo fa credo.
Quasi per caso ho scoperto il suo significato occidentale: l'incostanza. Mi si cuce a pennello addosso. È uno dei limiti che più detesto di me, un limite che, unito alla curiosità variegata rivolta verso le tecniche e gli argomenti più disparati, mi porta a essere anche piuttosto inconcludente, nella vita.

Nell'ultimo periodo ho coltivato (è proprio il caso di dirlo) la mia passione per questo fiore, esorcizzando anche ciò che rappresenta, piegando semplicemente quadrati di carta. In un pomeriggio ho sparso tulipani colorati per mezza casa.
Non sia mai mi potessero ricordare che devo essere caparbia e formichina, per andare avanti, costantemente, nel mio percorso.

Per realizzare i tulipani origami tridimensionali ho seguito il video tutorial di Jo Nakashima, un assoluto genio in quest'arte.
Vi consiglio di sbirciare il suo canale Youtube, è ricco di meravigliosissime meraviglie, che quasi stento a credere possano essere fatte, semplicemente, piegando la carta.
È il favoloso potere della creatività.

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