Per ricordarci che possiamo essere quello che vogliamo, qualunque cosa sia.
Questo post è apparso originariamente sul mio vecchio blog, L'Ely curiosa, nel luglio 2017.
Se un giorno sarò madre, non appena i miei figli saranno in grado di capire, leggerò loro queste favole, prima di dormire. Certo anche Biancaneve, anche il Re Leone, ma non solo.
Le leggerò alla mia bambina, per insegnarle che potrà essere tutto quello che vorrà, se sarà caparbia e ci metterà tanto impegno.
Le leggerò al mio bambino, per insegnargli che ogni persona ha il diritto di essere libera, per fargli capire che le principessine immobili e sciapette non servono a nessuno, tanto meno a lui.
Non sono una che crede alle quote rosa o che, per forza di cose, una donna debba essere migliore di un uomo.
Non vorrei per forza vivere in un mondo dove a governare fossero le donne, mi piacerebbe semplicemente veder trionfare il merito, dovunque sia. Preferivo Obama a Hilary Clinton, per esempio.
Quella della Clinton è una delle cento vite di donne straordinarie raccontate da Elena Favilli e Francesca Cavallo, quella della prima donna candidata alla presidenza degli Stati Uniti. Io mi chiedo: lo sarebbe stata comunque se fosse rimasta Hillary Diane Rodham, se cioè non avesse sposato Bill Clinton? Non lo so. Anzi, non credo.
Quello che voglio dire è: penso che sia ingiusto, per noi donne prima di tutto, alzare muri e fare come all'asilo, dove i maschi sono tutti brutti e cattivi, dispettosi e scemi. Ecco, io non penso questo.
Io penso che i passi avanti dobbiamo farli insieme, non più maschi contro femmine dunque, ma uomini e donne.
La ribellione deve essere condivisa, altrimenti resterà un'inutile presa di posizione, sterile e inconcludente.
Di straordinarietà, ne sono certa, è pieno il mondo. Mi piacerebbe leggere un altro libro, come questo, dedicato anche a quella insita negli uomini. Sarebbe ugualmente bello, secondo me.
Queste Storie della buonanotte dovrebbero essere lette da tutti, perché per tutti sarebbero stimolanti.
Insegnano a guardare oltre, ad appassionarsi, a essere curiosi di fronte alla vita, a ricercare un talento, a coltivarlo, ad amare gli altri, ma anche se stessi, a non mollare mai, a perseverare.
Insegnano che possiamo diventare tutto quello che vogliamo diventare, che niente è deciso in partenza, che tutto può cambiare, se vogliamo cambiarlo noi.
Non so se si è capito, probabilmente no, quanto ho amato avere questo libro fra le mani.
Non so se si è capito che ci tornerò spesso alle sue storie, che di sicuro non prenderà la polvere.
Ora non mi resta che, passo dopo passo, giorno dopo giorno, impegnarmi per fare qualcosa di bello della mia.
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