Cose che nessuno sa • Alessandro D'Avenia

Una storia di adolescenza e rinascita.

Questo post è apparso per la prima volta sul mio vecchio blog, Scarabocchi di pensieri, nel dicembre 2011.
Il primo libro di Alessandro D'Avenia l'avevo letteralmente divorato. Bianca come il latte rossa come il sangue aveva colpito la mia attenzione, la mia testa, il mio cuore. Pensare che all'inizio, quando era uscito, mi rifiutavo di comprarlo, perché la ragazza coi capelli rossi in copertina mi faceva impressione. Mi metteva un po' d'ansia. Alla fine però non ho resistito più. Quando è uscita l'edizione più economica l'ho comprato e letto, tutto subito.

Entusiasta mi sono fiondata in libreria per comprare il secondo libro dell'autore. A pensarci bene, più che in libreria mi sono fiondata al supermercato, dove c'era il 15% di sconto. Insomma, ho comprato Cose che nessuno sa e l'ho letto, decisamente in modo molto più lento rispetto all'altro. Carino comunque.
Protagonista è Margherita, una ragazzina di 14 anni, con i capelli neri e gli occhi scuri, non più bambina e non ancora donna. Proprio quando sta per iniziare la sua avventura liceale il padre se ne va, senza dare spiegazioni. Scompare. 
Margherita non capisce, incolpa la madre con cui non ha un bel rapporto. All'improvviso si ritrova ad essere una ragazza difficile, schiva, un po' scontrosa. Per fortuna ha una nonna meravigliosa, per fortuna ha trovato un'amica che è un vulcano di energia, per fortuna ha incrociato lo sguardo misterioso e triste di Giulio che la attira, per fortuna ha un insegnante di lettere che ha davvero qualcosa da insegnare. 

È proprio lui che lancia l'idea a Margherita. Lei farà come Telemaco che all'inizio dell'Odissea inizia un viaggio difficile per ritrovare il padre, Ulisse. Anche lei deve partire per capire che cosa è successo alla sua famiglia, dov'è finito suo padre, perché ha mollato tutto e tutti senza dire niente.

Deve compiere quel viaggio per riattaccare i tasselli del suo puzzle.
E non viaggerà da sola.
D'Avenia ha di nuovo messo al centro della storia un'adolescente e un professore giovane e in gamba, almeno con gli studenti. 
Magari è così davvero. Magari quando siamo seduti dietro un banco idealizziamo una persona, ci sembra piena di risposte, di certezze, di curiosità e non vediamo, o non sappiamo, che fuori da quelle mura, senza quella cattedra, senza quei libri e quei gessi, quel professore è solo un uomo come tutti gli altri, con dei dubbi e dei difetti, magari molti.

D'Avenia parla di giovani e, secondo me, parla anche ai giovani. Mia cugina di 14 anni odia leggere, dice che l'annoia, dopo le favole non ha letto più niente. Un po' di giorni fa invece l'ho beccata con un libro in mano. Era Bianca come il latte rossa come il sangue. Mi ha detto che gliel'aveva prestato un suo compagno di classe e che in due giorni aveva letto 120 pagine. Eli, 120 pagine, io!!! IO!!! 
Bello, no? 
Quando avevamo 14 anni noi leggevamo tutti Moccia, adesso leggono D'Avenia. Il salto, per i miei gusti, è notevole. Magari questo giovane autore, che è davvero un professore, riuscirà, con le sue storie, a far piacere di più la lettura ai ragazzi.
Comunque, il primo libro mi era piaciuto molto di più, al limite della commozione.
Se volete leggere le frasi che ho sottolineato leggendo il libro vi rimando a questo post!

12 comments

  1. il primo l'ho letto e mi è piaciuto, anche se l'ho trovato più per adolescenti.
    questo vorrei leggerlo, anche perchè D'Avenia come scrittore è davvero bravo, e devo dire che il paragone con Moccia non regge proprio!

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  2. A me questo sembra essere più interessante dell'altro!
    Certo è che l'adolescenza è un periodo difficile, anche se non si direbbe...

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  3. L'ho inserito nella mia lista dei libri che vorrei ricevere a Natale... spero di trovarlo sotto l'albero, altrimenti rimedio subito, martedì vado in libreria e me lo regalo da sola:).
    Ti auguro un bellissimo Natale. Laura.

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  4. = MichiVolo, anche a me lui piace tanto come scrittore e concordo col fatto che anche solo il paragone con Moccia lo offende. È tutta un'altra cosa! ^_^

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  5. = Chiara, questo forse è più "reale", però l'altro mi è piaciuto di più, anche questo comunque è carino, per carità! Magari tutti così! :)
    Mi piace come D'Avenia tratta l'adolescenza, con sensibilità e anche intelligenza, perché mostra sempre dei giovani che hanno dei sogni o delle idee o comunque dei pensieri "seri" nelle loro testoline.

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  6. = Laura Rossiello, comunque vada allora tra poco lo leggerai! Fammi sapere che ne pensi poi! :)
    Grazie per gli auguri. Buon Natale anche a te!

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  7. Che piacere vedere come qualcuno sottolinei le frasi migliori come me, e si appassioni a libri e scrittori così magici. Ho visto un intervista su questo libro nella rubrica del 7g1 di domenica !mi ispira tantissimo e ora dopo questa recensione anche di più :) Finiti gli esami mi sa che mi farò una capatina in libreria :D

    Io sono una tifosa accanita, grazie a mio padre, pensa che mi porta allo stadio da quando ho praticamente due anni. I giorni passati in trasferta con lui da quando non viviamo più a Palermo sono nella mia memoria come giorni meravigliosi. E' una grande passione davvero, non so spiegarti perchè ma quando entro in uno stadio mi sento nel posto giusto al momento giusto e anche se si perde il solo essere stati lì mi fa stare bene. Poi da quando sto con il mio ragazzo è bello condividere anche con lui che nonostante milanista si è visto un sacco di partite con me e io ho fatto lo stesso ... che matti ! xD E qual'è la squadra del tuo paese ? ti capisco, io il Palermo lo seguo dalla c2 !

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  8. Ma no povera Sissi perchè antipatia xD probabilmente se avessi conosciuto la storia vera ti sarebbe paiciuta :) parla con le tue cugine xD

    Comunque io invece è proprio sottolineando che riesco poi a ricopiarle nei miei diari le frasi, altrimenti dovrei leggere il libro da capo :S

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  9. Sto leggendo questo libro :D :)

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  10. davvero una splendida recensione ... lo sai che inizialmente anche io non volevo comprare "Bianca come il latte rossa come il sangue" perchè la ragazza in copertina m'inquietava? ahahahahahah ...smack

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  11. Ciao! Ho scoperto il tuo blog e mi sono fiondata a leggerlo. Devo farti i miei complimenti, mi piace proprio un sacco. A proposito del secondo romanzo di D'Avenia, anche io ho impiegato più tempo a leggerlo, credo avesse bisogno di una maggior attenzione da parte del lettore. Non saprei comunque stilare una classifica tra i due, mi hanno colpita entrambi. "Bianca come il latte, rossa come il sangue" però è stato l'unico che ho riletto tre volte.

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