LE FRASI CHE HO SOTTOLINEATO LEGGENDO IL ROMANZO DI kristin harmel "Finché le stelle saranno in cielo" (QUI LA RECENSIONE DEL LIBRO).
«Chérie,
guardo scomparire le stelle», spiegò dopo un minuto.
«Perché?»
domando io.
«Perché
anche se non riesci a vederle sono sempre là» disse. «Si stanno
solo nascondendo dietro il sole.»
«E
con questo?» replicai timidamente io.
Lei
mi lasciò andare e si chinò per guardarmi negli occhi. «Tesoro
mio, è bello rammentare che non sempre hai bisogno di vedere
qualcosa per sapere che c'è.»
«Finché
le stelle saranno in cielo io ti amerò.»
Alcuni
segreti non si possono rivelare senza distruggere un'intera vita.
«Perché
dovresti voler essere mio amico?»
«Per
lo stesso motivo per cui chiunque vuole essere amico di qualcuno»,
risponde. «Perché mi piaci.»
«Sì,
sono ebrea», dichiara. «ma sono anche cattolica.» Dopo una breve
pausa aggiunge: «E anche musulmana».
«Mamie,
cosa vuoi dire?» domando, tentando di impedire alla mia voce di
tremare. «Non sei musulmana.»
«Non
è la stessa cosa? È l'umanità a creare le differenze. Ma questo
non significa che non sia sempre lo stesso Dio.»
A
volte si chiedeva se lo sforzo di dimenticare non avesse fatto sì
che le reminiscenze sopravvivessero intatte, nello stesso modo in cui
conservare per anni un documento in un contenitore ermetico e buio
poteva impedirgli di sgretolarsi.
Doveva
creare una famiglia perché quella che aveva avuto era scomparsa per
sempre.
Era
stato nella sinagoga dove era cresciuta. Rose rimase profondamente
addolorata sentendogli dire che era stata distrutta durante la guerra
ma che l'avevano ricostruita come nuova. A quel punto di rese conto
che Ted non capiva che le cose, quando venivano ricostruite, non
erano più le stesse. Non si poteva riavere ciò che era stato
distrutto.
Rose
annuì e distolse lo sguardo dal marito. Non voleva piangere. Non
poteva piangere. Dentro ero già morta, e piangere avrebbe
significato vivere. E come poteva vivere senza Jacob?
Sapeva
che per preparare paste così bisognava essere buoni e gentili. Il
cuore di una persona traspariva sempre dai dolci che cucinava, e se
c'era oscurità nella sua anima ci sarebbe stata anche nelle sue
paste.
«Voglio
dire che l'amore è tutt'intorno a noi», afferma lui. «Ma più
diventiamo vecchi, più lo troviamo sconcertante. Più sono le volte
in cui siamo rimasti feriti e più ci risulta difficile riconoscerlo,
accoglierlo nei nostri cuori e crederci davvero. E se non riusciamo
ad accogliere l'amore, non possiamo mai provarlo davvero.»
Aspettarsi
cose belle porta sempre a soffrire.
«Questo
è proprio il tuo modo di evitare le cose. Non si può non fare nulla
perché si ha paura di restare feriti.»
«È
vero, è un rischio che corri,» afferma. «Ma la vita consiste nel
correre rischi. Come puoi vivere, altrimenti?».
«Hope
non puoi affrontare la vita rispettando tutte le regole e facendo
tutto quello che ci si aspetta da te senza pensare a te stessa. È
così che ci si sveglia a ottant'anni e ci si rende conto di essersi
lasciati sfuggire tutte le occasioni della vita.»
Nessuno
ha la vita che si aspettava, ma è il modo in cui ci si adatta alle
difficoltà a determinare se si è felici o no.
Quando
era più giovane, non si era resa conto che il destino può essere
deciso in un solo istante, che le scelte più insignificanti possono
plasmare la tua vita. Adesso lo sapeva, ma era troppo tardi, troppo
tardi per cambiare alcunché.
Ora
so che il principe esiste davvero, che le persone che ami possono
salvarti e che il destino potrebbe avere per tutti un piano più
vasto di quanto riusciamo a capire. Ora so che le fiabe possono
diventare realtà, se soltanto hai il coraggio di continuare a
crederci.
«Non
ho bisogno di nessuno. Non l'ho mai avuto.»
«Tutti
abbiamo bisogno di qualcuno che ci ami».
Il
semplice fatto che l'amore esista non significa che io sia capace di
provarlo.
Se volete leggere i miei pensieri sul libro vi rimando a questo post! Buona lettura!
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