Purtroppo oggi non si può fallire e questo comporta la frantumazione della vita come storia, in cui le scelte sbagliate non sono considerate parte del viaggio, ma errori da cancellare, come se non fossero mai esistiti. Ma la vita non è come le vecchie lavagne. Non c’è il cancellino, come pretende un’antropologia dis-integrata, cioè che letteralmente non integra la vita tutta, non l’accetta come totalità , ma ne accoglie solo i pezzi scintillanti (come se fosse possibile…). Cerco di far capire loro che quell’aggiustamento di rotta è solo questo: un aggiustamento di rotta. Il porto è rimasto lì.
La vita politica italiana è sempre stata più o meno in balia dei
piccolo borghesi, mezze figure, mezzi letterati, mezzi uomini, il gesto è
tutto in loro. Concepiscono la vita librescamente, sono imbevuti di letteratura
da bancarella. Non concepiscono la complessità delle leggi naturali e spirituali
che governano la storia. La storia è per loro uno schema. E lo schema è
quello della rivoluzione francese. Ma non quello della rivoluzione francese
che ha profondamente trasformato la Francia e il mondo, che si è affermata nelle
folle, che ha scosso e portato alla luce strati profondi di umanità , ma la
rivoluzione francese superficiale che appare nei romanzi e nei libri di
Michelet, i cui attori sono avvocati rabbiosi ed energumeni sanguinari.
Questa superficie l'hanno presa per sostanza , il gesto di un
individuo l'hanno preso come l'anima di un popolo. Ripetono un gesto
credendo di riprodurre un fenomeno. Sono scimmie credono di essere uomini. Non
hanno il senso dell'universalità della legge, perciò sono scimmie. Non hanno una
vita morale. Operano mossi da fini immediati, particolarissimi, per raggiungerne
uno solo sacrificano tutto, la verità , la giustizia, le leggi più profonde e
intangibili dell'umanità . Per distruggere un avversario sacrificherebbero
tutte le garanzie di difesa di tutti i cittadini, le loro stesse garanzie di
difesa. Concepiscono la giustizia come una comare in collera col forcone
bandito. La verità è una donna da marciapiede di cui si sono autonominati
d'Artagnan.
L'umanità è solo composta da chi la pensa come loro, cioè da chi
non pensa affatto, ma sacrifica al dio di tutte le scimmie.
Ho letto anche io l'articolo di D'Avenia...e l'ho trovato molto incoraggiante! Avrei voluto avere un prof come lui!
RispondiEliminaA chi lo dici...anzi dai, io un po' ce l'ho avuto, anche se insegnava matematica!
EliminaI cocktail ispirati alla Disney sono una novità pericolosa
RispondiEliminaChe di sicuro non fanno per me!
EliminaQuanto mi sei mancata? Probabilmente non puoi sapere quanto! Probabilmente quanto mi era mancato leggere Gramsci in maniera così sfacciatamente anarchica! Sono qui, e voglio che mi racconti tutto ciò che mi sono persa :)
RispondiEliminaho provato a fare il segnalibro ad angolo e sai che è proprio comodo? io pensavo scappasse facilmente invece mi son dovuta ricredere
RispondiEliminaAnch'io pensavo si perdesse senza segnare un bel niente, ma se mi dici così...devo provare!
EliminaIl pezzo di D' Avenia me lo ricopio subito :D
RispondiEliminaGiusto, mi sa che lo faccio anch'io!
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