Che buoni i cannoli con la crema! Ho rubato la ricetta ad Anna Moroni e, vi assicuro, ne vale proprio la pena. Ve la consiglio appassionatamente. Guardate qui e mettete in pratica, su! Bon appétit!
Ah, per rimanere sempre in tema calcistico e dolciario, tanto che ci sono, vi consiglio anche le meringhe tricolori, che avevo preparato l'anno scorso, in occasione di quella finale europea terminata con uno schiacciante, e umiliante, poker spagnolo a nostro discapito. Forse non hanno proprio portato fortuna, però senza dubbio erano buonissime! Quindi su, provate anche queste!
Ho trovato un blog molto carino qualche giorno fa: Un secolo breve. Il nome richiama immediatamente l'opera di Eric Hobsbawm ed è una specie di diario della storia del secolo scorso, un diario scritto dalle prime pagine di due quotidiani che hanno messo a disposizione il loro archivio: La Stampa e L'Unità. Mi piace molto il blog perché adoro sia la storia sia le prime pagine dei quotidiani, tanto che, quando penso di vivere un evento importante, corro in edicola e compro il giornale solo per conservarlo. Altrimenti leggo tutto su internet. Per il momento, ad esempio, ho la prima pagina del giorno in cui abbiamo vinto i mondiali, del giorno del primo insediamento di Obama, con quel suo meraviglioso discorso che poi ho messo pure nel tema di maturità, perfino del giorno in cui si è dimesso Berlusconi nel 2011, "Mai più" diceva il primo titolo de Il Manifesto (temo di poterlo anche buttare quel giornale lì). In sintesi colleziono le prime pagine che mi piacciono, quindi un blog del genere non può che farmi impazzire.
Settimana calda, di estate che arriva anche sul calendario, di Confederation Cup, di un'Italia che a mezzanotte gioca contro un'incredibile Giappone (che nemmeno quello di Holly e Benji era così forte...), settimana della maturità, di Magris e temi completamente fuori programma. Quelli del ministero non devono avere la più pallida idea di quello che si studia concretamente a scuola. Secondo me sono più interessanti e con maggiori spunti di riflessione le tracce sulla seconda metà del novecento, ma non ha senso proporli in una scuola dove, nella stragrande maggioranza dei casi, si arriva alla seconda guerra mondiale con difficoltà, in una scuola dove Montale, se si fa, si fa di corsa, dove Pasolini nemmeno si nomina. Non ha senso. I programmi devono essere svecchiati, ma proprio tanto, secondo me.
Comunque, mentre i maturandi sudavano maledicendo Magris, mentre questo blog compiva gli anni, mi sono regalata ben tre libri che volevo da tanto tempo. Il primo è uno dei cinque finalisti al premio Strega di quest'anno: "Mandami tanta vita" di Paolo Di Paolo, l'ho finito di leggere ieri e non mi è solo piaciuto, di più. Bello bello bello (presto ci scarabocchierò sicuramente su). A proposito di prime pagine, nell'altro romanzo che ho letto di Paolo Di Paolo, "Dove eravate tutti", la storia è costellata dei titoli dei quotidiani degli anni, cosiddetti, zero. C'è bisogno di aggiungere che mi era piaciuto anche quel libro? Credo di no. Ho comprato anche "Non ti muovere", perché tempo fa ho deciso che voglio leggere tutto quello che ha scritto la Mazzantini. E poi, oggi, ho finalmente portato a casa il nuovo romanzo di Khaled Hosseini. Sarà bellissimo, lo so. Lo dico sulla fiducia. Non vedo l'ora di leggerlo.
Insomma, ho speso un po' più di quello che avrei dovuto, ma quando si tratta di libri che volli, così fortissimamente volli, bhè...non mi sento poi troppo in colpa.
♥ Foto della settimana [Mentre negli stadi si gioca...]
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La Repubblica |
♦ Citazioni della settimana
♣ Di solito la notte la passo a dormire accanto a me che sto sveglio. Federico Fellini
♦ Non troverai mai arcobaleni se guardi in basso. Charlie Chaplin
♥ Il segreto è non correre dietro alle farfalle. Il segreto sta nel curare il tuo giardino perché esse vengano da te. Mário Quintana
♣ Immagini [di una settimana di libri belli]
[come al solito le immagini non sono le mie, ma provengono da tumblr]
ah, ti piace anche il calcio, dunque!
RispondiEliminabene, bene, bene...
Oh sì! Dove c'è la nazionale, soprattutto, lì ci sono (quasi) sempre anch'io! :)
EliminaAnche io ho sempre pensato che il programma di storia e, nel mio (vecchio) caso, anche di letteratura italiana andasse rivisto e desse l'opportunità di arrivare non dico ai giorni nostri, ma almeno vicino...
RispondiEliminaquando ho fatto la maturità (e sono passati 23 anni), di storia - durante l'anno - forse nemmeno eravamo arrivati alla PRIMA guerra mondiale e di italiano, altro che Montale, non vorrei dire una stupidaggine, ma ricordo Verga tra gli ultimi autori studiati (niente D'Annunzio, Pascoli, Carducci, ecc.).
All'orale mi chiesero Fogazzaro, ovviamente lo avevo studiato e lo scritto era su Pascoli...
Di storia sono stata molto fortunata io, ho beccato una prof che nel triennio c'ha fatto ammazzare di studio, ma alla fine c'ha portato fino ai giorni nostri, cosa per cui mi sento una privilegiata. So che la maggior parte dei prof non sono così purtroppo.
EliminaA italiano anche noi un disastro. In una settimana, alla fine, abbiamo fatto Montale, Quasimodo, Saba e chissà quanti altri. Avremmo potuto farli certamente meglio se solo non fossimo restati TRE MESI in compagnia dei Malavoglia e di Malpelo. Ho messo Pasolini nella mia tesina quasi litigandoci con quella prof. A lei Pasolini non piaceva, non l'aveva mai nominato e non voleva che lo mettessi nella tesina. Ma scherziamo? Io ce l'ho messo eccome. La tesina è la mia, la maturità è la mia e tu (prof) mi hai fatto odiare pure la materia più bella del mondo, quindi, se permetti, faccio come mi pare.
Con D'Annunzio comunque non ti sei persa un granché. Lo odiavo a pelle! :D
Ciao Fra!!!
I programmi non vanno solo svecchiati, anche i professori dovrebbero passare sotto questo passo!! Ci sono ancora persone convinte che studiare 2 mesi le guerre puniche sia più utile di passare 2 giorni sul 68. Stiamo crescendo delle generazioni di ragazzi svogliati anche per questo. E non me ne vogliano i cartaginesi!
RispondiEliminaInvidio la tua estata tra libri e cucina, voglio provare a fare quei cannoli nonostante tutto!
Sai che anche io colleziono le prime pagine? Ecco qualcos'altro che ci lega! Oltre a Khaled Hosseini ovviamente, ma questo era quasi scontato! Ho cominciato a collezionarle in 3° media, la professoressa di italiano a settembre ci disse che avremmo dovuto fare un album con i ritagli di giornale di tutto l'anno, perchè ci sarebbe servito agli esami. Ricordo perfettamente che quell'album cominciava con il terribile attentato in cecenia. Non so se lo ricordi, quando chiusero tutta quella gente nel teatro di una scuola e si fecero saltare in aria. Atroce!
Il mio soggiorno qui sta svolgendo al termine, mi sono scottata in faccia e sembro un mostro, ho due esami da fare il 4 Luglio e la voglia di sostenerli è pari a quella del Papa di festeggiare il gaypride. Insomma ci siamo capiti no sul mio stato d'animo?
Io mi ero appuntata un altro romanzo che era tra i finalisti del premio strega, credo che si chiamasse Io, Cate.
RispondiEliminaOggi, come sai, sono andata a ritirare il pacco alla feltrinelli. Mi dispiace solo che sia cosi piccolo il libro, lo finirò troppo presto, già lo so.
Adoro le foto con i libri *__* su facebook sono iscritta ad un pagina in cui finisco sempre per rivedere le stesse foto. (malattia la mia, so anche questo)
Paolo Di Paolo l'avevo già apprezzato col romanzo precedente, quindi volevo anche questo nuovo, che mi è anche piaciuto molto più dell'altro.
EliminaSempre tra i finalisti del premio Strega, eliminato ormai mi sembra, mi incuriosisce "Sofia si veste sempre di nero" di Cognetti.
Eh sì, si legge in fretta quel libro di Don Gallo. Breve, ma denso di tanti bei concetti.
Anch'io adoro le foto coi libri. Su tumblr o su pinterest mi ci incanto proprio. Ah, che belle.
Credo che i soldi spesi in "cultura" siano sempre ben spesi, pochi o tanti che siano! Meglio tanti, comunque.
RispondiEliminaCiao Elisa e buon inizio di settimana. Meno male che non amo il calcio altrimentimenti i tuoi "suggerimenti" a quei siti di ricette, proprio ora che mi sono messo a dieta, sarebbero stati una tentazione! Lo sono comunque ma, almeno, non ho l'occasione per lasciarmi tentare, visto che corro tutta la settimana dietro "altro"!
Hanno stupito anche me i temi di maturità e, come molti, ho avuto lo stesso dubbio che hai espresso tu: quei signori che decidono, non sanno cosa accade nella scuola di oggi. Più che "svecchiare" i programmi, però, io li amplierei. Serve sia la storia antica, peraltro frettolosamente e malamente insegnata, sia quella moderna e che va ben oltre la seconda guerra mondiale. Purtroppo, per far questo servirebbe finanziare la scuola pubblica in modo adeguato e, invece, continuiamo a tagliare e tagliare, con i risultati che poi vediamo. Oggi mi pare ci sia un'ultima prova prima degli esami orali. Vedremo che impressioni ci saranno, per bocca degli studenti.
Infine, condivido la scelta della foto della settimana, piuttosto emblematica visto quello che sta accadendo in Brasile!
Ti assicuro che i cannoli vanno bene anche senza partita! :) Con la dieta però...mmmhh...meglio di no. Che bravo che ti sei messo a dieta, anch'io dovrei farlo, un po' almeno, ma sono troppo golosa. E poi non mi piace solo mangiare, ma anche cucinare, per cui se in casa non c'è niente che mi tenta mi "autotento" io.
EliminaAnch'io penso che serva anche la storia antica, però anche quella degli ultimi decenni, porca miseria. Comunque sul fronte “programmi striminziti che sono rimasti quelli di trent'anni fa nonostante siano passati trent'anni”, più che ai tagli alla scuola pubblica, do la colpa ai professori, che spesso sono più svogliati degli studenti. Si può studiare tutto, il tempo c'è, solo che non bisogna perdere venti lezioni su un dettaglio. Io ho avuto una prof di storia meravigliosa, c'ha fatto sgobbare come pochi altri, ma alla fine del quinto eravamo praticamente arrivati ai giorni nostri, cosa che mi ha permesso di svolgere in maniera tranquilla il tema sul muro di Berlino. Ho le prove che si può fare, insomma, solo che bisogna avere voglia e motivazione, cosa che innanzitutto devono avere i prof per trasmetterla a chi hanno davanti. Insomma, io penso che se tu credi nei tuoi studenti e pretendi molto da loro, magari loro non ti daranno tutto, ma almeno qualcosa sì. Se tu invece già parti col presupposto che tanto non ce la faranno e pretendi giusto che ripetano a pappagallo la tua spiegazione allora quelli che cosa ti daranno? Niente. Quello che ha fatto con noi la mia prof di storia potrebbero potenzialmente farlo tutti, solo che un po' sono proprio incompetenti, un po' non hanno più voglia di fare niente, un po' se ne fregano di che cosa ne sarà dei loro studenti. Credo che la stessa cosa si possa fare a italiano, magari non passando mesi e mesi su Parini, Alfieri e Verga (ti giuro siamo stati da settembre a Natale su Verga), poi magari Pasolini e Calvino li riesci a nominare e non è che ti svegli una mattina di maggio e scopri che sei indietro e in una settimana ci metti Montale, Saba, Quasimodo e chissà chi altro. Così non funziona. Che mi insegni? Niente. Non lamentarti poi se io non studio.
Sogno una scuola pubblica dove i professori possano essere in qualche modo controllati. Non so se hai idea di che gente siede in cattedra, gente che non se lo merita affatto. Che non sa le cose, ma soprattutto non ha passione. Figuriamoci che cosa gliene frega di che gente uscirà dalla scuola. Sogno una scuola in cui se una prof di chimica (ce l'ho avuta io una così) non sa svolgere nemmeno un esercizio già svolto sul libro possa semplicemente essere rispedita a casa, perché insomma, per capire un esercizio svolto sul libro basterebbe solo leggere un attimo, non è poi così complicato.
Ovviamente c'è bisogno di soldi e di una politica che investa nella cultura e nella scuola, però non basta solo questo. Serve, prima di tutto, una classe di insegnanti motivata e competente.