Non esiste sconfitta o vittoria, non stiamo giocando una partita a
calcio, ma semplicemente sto guardando l'involuzione dell'umanità.
Dicono che finché c'è vita c'è speranza ed io continuerò a
combattere poiché l'umanità prosegua nel cammino degli illuminati.
L'illuminata è tale Tatiana Basilio, cittadina pentastellata seduta da qualche parte in Parlamento, non sapevo esistesse fino a quando non ho letto la sua esternazione tra le varie esternazioni dello Stupidario. Molte meriterebbero una menzione speciale: Alemanno che incolpa il derby per il suo insuccesso elettorale (almeno al primo turno); Brunetta che si sente come Balotelli, entrambi vittime dei buuuu perché vincenti; Flavia Vento che scende in campo (e mi sembra non sia nemmeno la prima volta). Lo annuncia così:
Scendo in campo. Tra poco avrò il mio
movimento. Si tornerà all'anarchia totale. Il potere deve finire. Il
mio pensiero è molto avanti: finché esisterà la politica nulla mai
cambierà. Bisogna tornare al baratto. Abolire le auto, tornare alle
carrozze o bici. Già così finirebbero le guerre del petrolio.
Grazie Flavia.
E grazie agli illuminati pentastellati, soprattutto al loro capo che si sente in diritto di insultare tutti dal suo blog, ma gradirebbe che Rodotà (quel Ro-do-tà scandito a più non posso solo un mese fa davanti a Montecitorio) gli telefonasse, per esprimere in privato le sue perplessità riguardo alla linea politica degli illuminati, piuttosto che farlo platealmente dalle pagine del Corriere. Ma che si fa così?
Eppure il grazie più sentito sento di doverlo dedicare a lui, Simone Furlan, innamorato pazzo di Silvio Berlusconi, lo vuole tutta la vita, è pronto a combattere al suo fianco la guerra dei Vent'anni, disposto a prendersi pure una pallottola al suo posto. Sono commossa.
In ufficio al posto della foto della
moglie e del cane io tengo quella di Silvio, mi sembra il minimo. Io
sono innamorato di Berlusconi, amo tutto di lui, sia l’uomo, sia il
politico. A lui farei da scudo umano. Prenderei una pallottola al
posto suo.
Non scende anche a voi una lacrimuccia? Che dolce. Ha avuto pure questa idea geniale dell'esercito di Silvio, come non averci pensato prima? Arruolati, chi difende la libertà non è mai solo.
Adesso penso se arruolarmi o no, nel frattempo ho deciso che, per la foto della settimana, tra l'idea di Simone e la coerenza di Beppe scelgo la prima, anche perché Silvio è sempre un bel vedere. Lui sì che è un ottantenne come si deve, altro che Ro-do-tà, che è soltanto un misero ottuagenario sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi, soltanto un miracolato dalla rete.
Mi sa che Beppe se ne intende di miracolati dalla rete, eh?
Chiusa parentesi stupidità politica.
Aperta parentesi sulle citazioni trovate qua e là:
♠ Le tartarughe potrebbero raccontare, delle strade, più di quanto non potrebbero le lepri. Kahlil Gibran
♥ Le persone più belle che abbiamo
conosciuto sono quelle che hanno conosciuto la sconfitta, la
sofferenza, lo sforzo, la perdita, e hanno trovato la loro via per
uscire dal buio. Queste persone hanno una stima, una sensibilità, e
una comprensione della vita che le riempie di compassione, gentilezza
e un interesse di profondo amore. Le persone belle non capitano
semplicemente; si sono formate. E. K. Ross
♦ Impara come fanno le foglie a crescere sugli alberi. […] Lascia che la vita accada. Sylvia Plath
♣ L’uomo moderno crede di perdere
qualcosa - il tempo - quando non fa le cose in fretta; eppure non sa
che cosa fare del tempo che guadagna, tranne che ammazzarlo. Erich Fromm
♠ E che centomila abbiano avuto
delusioni, diminuisce forse il dolore di chi viene deluso? Cesare Pavese.
♥ Ai tempi di mia nonna non si buttava
via niente. Nemmeno l’esperienza. Un bacio era una cosa rara nella
vita di una persona e veniva custodito come un tesoro. Il dolore si
conservava gelosamente per non dimenticarlo. E da quello si imparava.
Adesso calze, dolori e baci, consumiamo tutto, rompiamo tutto, ci
disfiamo di tutto. Marcela Serrano
Essendo questa domenica non una generica prima domenica di giugno, ma il 2 giugno, festa della Repubblica italiana, le immagini di questa settimana sono foto storiche, viste e riviste, ma che voglio incastrare anche qui. La mia preferita è quella di una ragazza qualunque ormai famosa, una ragazza dai capelli scuri che si affaccia da un giornale con un bellissimo sorriso e un futuro radioso nello sguardo.
Adoro quel sorriso e quella speranza riposta nella nuova Italia repubblicana, distrutta dalla guerra, eppure volenterosa di voler ricominciare.
Quasi settant'anni dopo è difficile trovare qualcuno con un sorriso come quello della ragazza incorniciata dal Corriere della Sera, difficile trovare qualcuno con la sua stessa fiducia nell'Italia, con la sua stessa speranza. Allora c'era stata la seconda guerra mondiale e poi la guerra civile, tanti morti, tante macerie, c'era una scuola d'élite e un'ignoranza generale che però non impediva di rimboccarsi le maniche per ripartire. Adesso c'è la rete, osannata o disprezzata, c'è una scuola per tutti, c'è una politica costellata di stupidità che nemmeno il più ignorante settant'anni fa avrebbe mai detto.
Allora c'era stata la guerra, quella vera, le famiglie contavano i pezzi mancanti e non avevano niente. Adesso c'è qualcuno che parla di nuovo di eserciti e di arruolamenti, facendolo sembrare la cosa più naturale del mondo. Lo fa per difendere la libertà, ma mica la libertà di tutti, no. La libertà di uno soltanto. E questo a me non sembra per niente repubblicano.

Io mi chiedo: come. Come sia possibile essere arrivati cosi in basso politicamente parlando. Abbiamo una classe di pagliacci e non di politici. Nessuno cambia niente e chi vorrebbe non può aspirare ad un ruolo cosi importante. Votare non ha più molta importanza. Se continuo a farlo è semplicemente per rispetto di chi è morto per questo. Solo per loro. Il resto è gentaglia.
RispondiEliminaIo sento il voto come un diritto e come un dovere, quindi voterò sempre, anche se poi ci sono momenti in cui manderei tutti affanculo più di Grillo, compreso Grillo. Alla fine a qualcuno devo pur affidarmi, anche se in certi momenti anche trovare un meno peggio è complicato.
EliminaQuest'ultima foto è una delle mie preferite in assoluto!
RispondiEliminaDell'esercito di Silvio non ne voglio nemmeno parlare.
Anche per me quella foto è bellissima, proprio in assoluto!
EliminaPosso dire che commentare sullo stupidario è superfluo, hai chiosato benissimo tu, cara nipotina mia. Io aggiungo solo: è deprimente questo scempio :-(
RispondiEliminaHo solo un attimo per lasciarti un saluto, sai perchè è sera ma ho ancora tante cose da fare, tra cui meditare se iscrivermi o meno all'esercito di Silvio... ;-)
Buona nuova settimana!!
PS: e grazie per le citazioni e le foto bellissime!
Hai meditato bene zietta, sì? :D
EliminaQuella dell'esercito di Silvio è una di quelle cose che mi ha tolto l'appetito... roba da matti...
RispondiEliminaLa frase di Pavese è lapidaria e perfetta.
L'appetito a me non lo toglie niente... :DD Magari poi mi viene un po' di mal di stomaco...
EliminaPost stupendo, lo linko da me.
RispondiEliminaHasta
Zac
Grazie Zac! :)
EliminaMi hai lasciato senza fiato! E' raro trovare una riflessione così lucidamente pacata eppure impietosa, sulla miseria politica orami diffusa e che scopriamo nel "nuovo" ma di cui troviamo comunque conferma nel "vecchio".
RispondiEliminaCiao Elisa e buon pomeriggio. Sul "finale" di riflessione, però, sei stata semplicemente fantastica. Dovrebbero vergognarsi tutti coloro che si arrogano il diritto di rappresentare, in maniera indegna, questa nostra Repubblica, frutto di enormi sacrifici individuali e sofferenze collettive.
Condivido il contenuto di ogni tua singola riflessione. Aggiungo solamente che quella storia "dell'esercito della libertà" ha qualcosa che mi inquieta parecchio. Tutta quella terminologia usata, di derivazione "militare", non mi rassicura per niente. O sono estremamente stupidi oppure sono estremamente pericolosi.
Dai sì, di solito sono abbastanza pacata. Non ho proprio i toni alla Grillo diciamo...
EliminaAnche per me quell'esercito è profondamente inquietante. Sulla pericolosità di chi ne fa parte non saprei dire niente, magari sono solo esaltati a chiacchiere, ma sulla stupidità non ho dubbi. Tu puoi essere di destra, ci mancherebbe altro, ma perché far parte di una pagliacciata del genere? Boh.
Molto impegnativo questo post!
RispondiEliminaUn bacio mia cara.
Miky
Un bacio anche a te!
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